Vulvovaginiti delle bambine (secrezione vulvare)

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Costituiscono l’affezione ginecologica più frequente delle bambine per le caratteristiche dell’ambiente vaginale, assai diverso da quello della donna adulta, quindi più predisposto alla crescita batterica.

Come si manifesta la vulvovaginite?

Con secrezione biancastra o giallo-verdastra che sporca le mutandine, a volte associata a prurito, bruciore vulvare e, in caso di interessamento del meato uretrale, a fastidio ad urinare (disuria) e stimolo ad urinare frequentemente (pollachiuria). Esternamente è presente arrossamento di vario grado, a volte gonfiore.

Quali ne sono la causa?

Fino all’80% dei casi non sono chiamate in causa le infezioni, ma alcuni fattori irritativi locali (contatto diretto con fibre sintetiche, come indossare i leggings, contatto con coloranti presenti negli indumenti intimi, uso di detergenti non idonei).

Nelle rimanenti forme sono in causa infezioni batteriche e micotiche miste, in genere caratterizzate da maggior arrossamento e secrezione. Tra le prime cause dell`infezione è un’igiene non corretta durante il momento della defecazione (spesso l’evacuazione avviene a scuola senza l’aiuto di qualcuno) e l’abitudine di toccarsi con mani non sempre pulitissime. A volte bisogna pensare agli ossiuri e raramente ai corpi estranei (carta igienica, masturbazione). Quando nell’esame colturale si riscontrano Gonococchi il contagio è avvenuto da un adulto, se si riscontra il Trichomonas il contagio è avvenuto in piscina o da un adulto infetto, se si riscontra la Candida  in genere è durante trattamenti con antibiotico prolungati.

Come si possono prevenire?

  1. Non bisogna esagerare con l’uso di detersivi.
  2. Per lavare i genitali, non bisogna usare i detergenti della mamma, ma fino all’adolescenza il detergente migliore è il bicarbonato (1 o 2 cucchiai sciolti nel bidet). Anche il sapone di Marsiglia puro senza additivi va bene.
  3. Lavarsi le mani è fondamentale per prevenire qualunque infezione, dalle vie respiratorie a quelle vaginali.
  4. Andare in bagno ad evacuare tutti i giorni feci morbide, facendo attenzione alle misure igieniche.

Bisogna fare accertamenti?

Assolutamente no all’inizio. In seconda battuta può essere utile un tampone vaginale o uno scotch-test per ossiuri, o uno striscio vaginale e, se lo chiede lo specialista, una vaginoscopia.

Come si curano?

Se si sospetta un’infezione, è consigliabile una visita del pediatra che, in caso di dubbio, prescriverà un tampone vaginale. A volte sarà necessario applicare esternamente una pomata antibiotica (es. Gentamicina unguento) per qualche giorno.

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